giovedì 22 gennaio 2015

IL NOSTRO LAVORO E' UNA BUONA PRATICA POSEIDON !


Il nostro lavoro è stato valutato una buona pratica POSEIDON sia per il lavoro eccellente svolto dalla
nostra tutor prof.ssa Annamaria Scola , sia per la tematica affrontata , sia per il lavoro svolto dai docenti e allievi coinvolti ( anche il corso serale), sia  per i risultati conseguiti in termini di ricaduta sugli allievi  quali:  motivazione, forme nuove di apprendimento, carattere multidisciplinare-multilinguistico,  abilità integrate , codici mutuati., utilizzo delle TIC, attività laboratoriale, valutazione delle competenze integrate e valutazione allievo in termini di saper fare, e la disseminazione di questa pratica  coinvolgendo  associazioni culturali e istituzioni.
 
Il Dirigente Scolastico prof. Leonardo Viafora , tutta la comunità scolastica, il territorio sono orgogliosi che il lavoro sperimentale ,portato avanti dal nostro istituto nel a.s. 2012-2013,  sia stato riconosciuto da INDIRE una BUONA PRATICA inserendola nello showcase BUONE PRATICHE INDIRE. Difatti, cliccando sul sito POSEIDON, tra le immagini, compare il sito del blog del progetto dove si può prendere visione di  tutto il lavoro svolto.
 
RAI EDUCATIONAL sarà nel nostro Istituto giorno 27 Gennaio per riprendere docenti e allievi  durante lo svolgimento delle attività didattiche-.
 
Abbiamo raccolto i momenti essenziali del percorso sperimentale dei corsisti e allievi partecipanti nel seguente poster.


 
 

sabato 1 novembre 2014

NARRAZIONE DEI PROTAGONISTI



NARRAZIONE DEI PROTAGONISTI
Piero De Vita (capogruppo)

                                                

 
TESTO
Etichette (indicatori)

Il nostro Istituto IIS IPSIA ITI “Ezio Aletti”  di Trebisacce ha completato un corso di formazione PON B 10 “Educazione linguistica e letteraria in un’ottica plurilingue”. Il progetto di tipo blended ha interessato sia la formazione dei docenti che quella degli allievi che sono diventati attori del processo didattico innovativo che questa azione ha promosso.

La formazione blended ha interessato 6 docenti del corso di enogastronomia, tra cui 3 docenti del corso serale. Il nostro tutor prof.ssa Anna Scola dopo aver esaustivamente definito i nodi centrali della formazione e lo scenario plurilingue e pluriculturale in cui si inserisce, si è soffermata sulla necessità di fare gruppo e di essere portavoce di questa innovazione didattica  nei relativi consigli di classe e collegio docenti.  Come docenti abbiamo prontamente risposto a questa richiesta: con spirito di aggregazione, coesione, apertura verso l’innovazione didattica, lavoro di squadra anche se non sempre con capacità di creare momenti di discussione condivisi. Il team ha comunque operato, nella fase della sperimentazione diretta agli alunni, coinvolgendo classi parallele e miste in quanto sarebbe stato più facile lavorare sui bisogni formativi comuni e, quindi, meno dispersivo monitorare il livello di apprendimento delle classi, ma la pregnanza dei materiali e il desiderio di rispondere a bisogni diversificati ci ha fatto spingere più in là.
Nella fase di avvio del percorso di sperimentazione in classe, il team si è riunito in open space, coinvolgendo altre figure professionali dell’istituto per definire il breve percorso da cui far partire l’innovazione didattica, quindi scelta di titoli e sottotitoli, prerequisiti, steps, metodologia, strumenti, prodotti  attesi e valutazione.
Questa formazione ha rappresentato l’opportunità di rinnovare e dare un impulso nuovo al ruolo di docente, e acquisire strumenti, metodologie, tecniche differenti in linea con i bisogni formativi (conoscenze e competenze) che necessitano del supporto delle ICT per ottimizzare i tempi in aule sempre più multietniche e multiculturali e quindi plurilingue. La nostra utenza è costituita da nativi digitali alunni aperti e competenti nell’uso dei media digitali, caratterizzati da originalità, creatività e voglia di mettersi in gioco.

I docenti in formazione si sono ulteriormente suddivisi in sottogruppi lavorando in maniera incrociata su diverse aree tematiche: Sviluppo della competenza semantico- lessicale, Valutazione degli apprendimenti linguistici, Didattica della lettura, Topoi e temi letterari focalizzando l’attenzione in modo particolare su: Letteratura del diverso / Andar per osterie.  

Il sottogruppo A ha lavorato al percorso “Sono Uguale a Te”.

Il sottogruppo B, invece,  al percorso “ From the kitchen to the table” considerando il cibo un collante eccezionale per veicolare letteratura, storia, cultura e tradizioni.  
I due percorsi si sono spesso incrociati e ‘scontrati’ in una coralità di voci realizzando quanto richiesto dalla formazione, in merito al carattere multidisciplinare, integrato e  plurilingue in quanto sono state coinvolte più discipline e più consigli di classe: dal diurno al serale.

Le discipline coinvolte sono state: Servizi di sala, Servizi di cucina, Inglese, Francese e italiano. Inoltre si è fatto ricorso al  Laboratorio musicale, al Laboratorio teatrale dell’Istituto con l’ausilio di associazioni culturali ed Istituzioni locali : Albero della Memoria, Museo dell’arte olearia e della cultura popolare, artisti locali, associazione migranti, comune di Trebisacce e di Oriolo della provincia di Cosenza nonché l’Assessorato ai Servizi Sociali e PPII (Amministrazione provinciale di Cosenza).
La realizzazione dei prodotti finali ha utilizzato differenti codici (dalla lingua all’arte, dalla conversazione alla recitazione, dalla espressione alla traduzione, trasferimenti performativi da un codice all’altro), nonché utilizzo di immagini, canzoni, film, social media, poesie utilizzando i media digitali.

Le lingue utilizzate sono state: L1-L2 (italiano-inglese-francese-arabo- ucraino- albanese-rumeno).
I prodotti realizzati con le ICT sono stati un blog che ci ha accompagnati durante la sperimentazione, ppt, video, animazione e pièce teatrale e musicale, e performances in lingua inglese caricati man mano sul sito web d’istituto .
Inoltre sono risultati molto utili alcuni glossari in lingua inglese e francese che hanno realizzato i ragazzi sotto forma di booklet.
Riteniamo che i nostri percorsi sperimentali potrebbero essere considerati buone pratiche perché la ricaduta sugli allievi è stata notevole e gratificante in  termini di motivazione all’apprendimento, centralità dell’azione didattica sull’allievo, identità e dignità delle lingue in quanto espressione culturale di un popolo, spin- off per una consapevole cittadinanza europea, integrazione e inclusione nativi e non nativi, successo scolastico in termini di acquisizione di competenze. La ricaduta sull’apprendimento scolastico molto significativa poiché nelle classi interessate alle sperimentazioni c’è stata, non solo, una forte riduzione delle bocciature ma anche una rimotivazione allo studio che ha sorpreso i consigli di classe interessati.


La fase di sperimentazione si è avvalsa di questionari e griglie iniziali, intermedie e finali di osservazione e autovalutazione. Importante è stata l’autovalutazione da parte degli allievi per rilevare l’efficacia dell’apprendimento in rete, l’utilizzo delle ICT, il miglioramento delle competenze linguistiche e letterarie, e la metodologia prettamente collaborativa che esalta le competenze individuali, in un percorso flessibile e basato sulla centralità dello studente. Il momento dell’autovalutazione è stato utile anche per il gruppo di docenti che riflettendo sul proprio percorso è riuscito a comprendere i punti di debolezza della formazione e quindi è riuscito ad apportare le modifiche necessarie. Si è osservato un fatto altamente positivo ovvero che gli allievi, soprattutto gli extra comunitari, hanno appreso serenamente e in maniera integrata diverse discipline senza disperdere le loro conoscenze pregresse ma anzi valorizzandole. Inoltre  hanno interagito con più facilità con altri linguaggi settoriali utilizzando i social network, il Web, la musica, laboratori comunicativo-espressivi con trasferibilità di codici linguistici e artistici. In questo senso la valutazione è stata altamente efficace poiché si sono utilizzate prove integrate con la stessa struttura e uguale terminologia.

Il carattere innovativo è stato dato dalla ricchezza e varietà
dei materiali e dalla centralità dell’azione formativa sull’allievo, dal lavoro di squadra, da una metodologia basata sul collaborative e cooperative learning, dalla mutualità del ruolo del docente da trasmettitore delle competenze a facilitatore. L’allievo ha saputo ritagliarsi un proprio ruolo in relazione ai propri interessi, alle proprie capacità e alla rilevanza della propria creatività.
L’azione didattica e formativa all’interno dell’Istituto è risultata efficace in quanto sono stati acquisiti nuovi strumenti didattici, nuove metodologie, ed una consistente ridefinizione dei  ruoli. Inoltre la ricaduta è stata altamente positiva sia per i docenti che per gli allievi e sicuramente questo nuovo modo di acquisire competenze sarà utilizzato nelle classi, anche nei prossimi anni scolastici. Inoltre il percorso va ad armonizzarsi con altri progetti presenti nel POF dell’istituto e con programmi di  attività di Associazioni ed Enti pubblici e privati del territorio. Allo scopo si è già inteso, per l’inizio anno scolastico 2013-2014, organizzare un Seminario di formazione Poseidon che vede coinvolta anche la nostra Tutor Anna Scola, e sarà aperto all’esterno e ad ogni ordine e grado di scuole presenti sul territorio. Inoltre i nostri prodotti sono già caricati sul sito web della scuola www.istitutoaletti.it  in un’area predisposta mentre i lavori cartacei, saranno esposti su un’apposita  bacheca Aletti Poseidon. Su suggerimento della tutor, di tanto ci serviremo anche per l’attività di orientamento degli studenti in entrata durante gli ‘Open day’.
La formazione appena terminata, per gli effetti e la ricaduta curriculare che ha avuto nelle classi interessate, ha rappresentato un valido motivo per trasferire la filosofia dell’offerta formativa, l’approccio metodologico e i materiali in altre scuole del territorio in rete. Ma anche per coinvolgere stabilmente associazioni ed enti territoriali al fine di creare e sviluppare una rete formativa, innovativa, sostenibile ed integrata.













Innovatività


























Scelta aree tematiche e
percorsi












Coinvolgimento dei consigli di classe e delle istituzioni locali















Sostenibilità















Valutabilità











Lavoro di squadra




Innovatività







Riproducibilità










Radicamento

giovedì 30 maggio 2013

WORK COMPLETED!!!!!!!





Il Team Aletti , costituito dai proff. De Vita P., Costanza T. Franco M., Boccia G., Cozzo A.,si è ulteriormente suddiviso in sottogruppo A e B e ha lavorato ad una Area Tematica: - Topoi e temi letterari . Letteratura del diverso / Andar per osterie
Scheda
- Sviluppo della competenza semantico- lessicale (Scheda 1)
Il sottogruppo A ha lavorato al percorso “ SONO UGUALE A TE “ .



Il sottogruppo B ha lavorato, invece , al percorso “ From the kitchen to the table” 
I due percorsi hanno soddisfatto quanto richiesto dalla formazione relativo al carattere multidisciplinare, integrato e multilingue in quanto sono state coinvolte più discipline dei relativi consigli di classe : 1 H- 2 H 2I – 2H e le classi 1 L- 2 L del serale.

Le discipline coinvolte sono state : Italiano, Servizi di sala, Servizi di cucina, Inglese, Francese.Sono stati coinvolti il Laboratorio musicale, Laboratorio teatrale dell’Istituto con l’ausilio di associazioni culturali ed Istituzioni locali : Albero della Memoria, Museo dell’arte olearia e della cultura popolare, artisti locali, associazione migranti, comune di Trebisacce e di Oriolo della provincia di Cosenza nonché l’Assessorato ai Servizi Sociali e PPII- provincia di Cosenza.

La realizzazione dei prodotti finali ha utilizzato differenti codici mutuati (dalla lingua all’arte, dalla conversazione alla recitazione, dalla espressione alla traduzione , trasferimenti performativi da un codice all’altro ), nonché utilizzo di immagini, canzoni, film, social media, poesie,etc.
Le lingue utilizzate sono state: L1-L2-L3-L4- L5 ( dialetto- italiano-inglese-francese-arabo- ucraino- albanese-rumeno.

I prodotti realizzati con le TIC sono stati un blog, ppts, videos, animazione e pièce teatrale e musicale, e performances in lingua inglese .
Glossari in lingua inglese e francese .

Riteniamo che i nostri percorsi sperimentali potrebbero essere considerate buone pratiche perché la ricaduta sugli allievi è stata notevole e gratificante in termini di motivazione all’apprendimento, centralità dell’azione didattica sull’allievo, identità e dignità delle lingue in quanto espressione culturale di un popolo, spin- off per una consapevole cittadinanza europea, integrazione e inclusione Nativi e non Nativi, successo scolastico in termini di acquisizione di competenze. Questo progetto ha risponde ai seguenti requisiti:

VALUTABILITÀ: la fase di apprendimento delle competenze si è avvalsa di questionari e griglie iniziali, intermedie e finali. Importante è stata la l’autovalutazione da parte degli allievi che hanno fatto rilevare l’efficacia dell’apprendimento in rete, l’utilizzo delle TIC, il miglioramento delle competenze linguistiche e letterarie, e la metodologia prettamente collaborativa ma che esalta le competenze individuali, in percorso flessibile e basato sulla centralità dell’allievo. Si è osservato un fatto altamente positivo ovvero che gli ellievi hanno appreso “serenamente e con gioia” tre discipline e hanno interagito con altri linguaggi settoriali utilizzando social network, Tic, internet musica, laboratori espressioni con trasferibilità di codici linguistici, laboratori comunicativo-espressivi e artistici. Ciò ha favorito sia gli allievi Nativi sia in NON Nativi. In questo senso la valutazione è stata altamente efficace soprattutto per gli allievi extra comunitari.

Innovatività : il carattere innovativo è dato dall’utilizzo delle TIC, dalla centralità delll’azione formativa sull’allievo, dal lavoro di squadra, da una metodologia basata sul collaborative e cooperative learning, dalla mutualità del ruolo del docente da trasmettitore delle competenze a facilitatore , l’allievo si ritaglia il proprio ruolo in relazione alle proprie capacità, rilevanza della creatività dell’allievo.
Sostenibilità: l’azione didattica e formativa è sostenibile all’interno dell’Istituto perché il modello Poseidon è efficace in quanto sono stati acquisiti nuovi strumenti didattici, nuove metodologie, ridefinizione dei ruoli . Inoltre la ricaduta è stata altamente positiva sia per i docenti che per gli allievi e sicuramente questo nuovo modo di acquisizione di competenze sarà utilizzato nelle classi , anche nei prossimi anni scolastici. La sostenibilità è garantita in quanto va ad armonizzarsi con altri progetti POF e POR previsti, e inoltre con programmi di attività di Associazioni ed Enti pubblici e privati del territorio.Allo scopo si è già inteso per l’inizio anno scolastico 2013-2014 un Seminario di formazione Poseidon dove interverrà anche la nostra Tutor Anna Scola, a richiesta di molti altri colleghi. Inoltre i nostri prodotti finali POSEIDON saranno caricati sul sito web della scuola www.istitutoaletti.it mentre i lavori cartacei, saranno esposti su un’apposita bacheca Aletti Poseidon.

RADICAMENTO questa formazione , per gli effetti e i risultati che ha avuto nelle classi interessate , sarà da stimolo per trasferirla in altre scuole del territorio e per coinvolgere stabilmente associazioni ed enti territori al fine di creare e sviluppare una RETE FORMATIVA-INNOVATIVA sostenibile.Ciò è possibile se allarghiamo l’area della partecipazione e del coinvolgimento inter-scuola ed extra scolastico.





IL TEAM

Prof. Piero De Vita
   Prof.ssa Teresa Costanza
Prof.ssa Mirella Franco
Prof.ssa Antonietta Cozzo
 Prof.ssa Giovanna Boccia




HELLO, WE THE STUDENTS OF CLASS 2 I AND 2 H OF THE ENOGASTRONOMY COURSE
WANT TO SAY THAT THIS WAS A BEAUTIFUL DIDACTIC WORK. WE ENJOYED WORKING TOGETHER AND HOPE TO REPEAT THIS EXPERIENCE AS A WAY OF WORKING IN THE CLASSROOM EVERY DAY IN TEAM , IN THE LABS, USING THE TIC , AND DOING RESEARCH ON THE WEB







 

ENOGASTRONOMY ADULT STUDENTS' FRENCH  WORK  


SCHEDA TOPOI E TEMI LETTERARI " IL DIVERSO NELLA LETTERATURA"

" SONO UGUALE A TE"


 




 








Adult students  were submitted both a self-evaluation grid , at the end of activities undertaken in the different subject involved in the experimental path , and a common skills grid ( Italian, French, English, Cooking, Service) to evaluate ,at the end of this learning path, the effective acquisition of crossed-competences .
 
 
Agli allievi del corso serale di enogastronomia  sono stati somministrati sia una griglia di autovalutazione  sia una griglia delle competenze multidisciplinari comuni  al termine delle attività svolte nelle diverse discipline coinvolte nel percorso sperimentale ( Italiano, Francese , Inglese , Servizi di Cucina , Servizi di Sala) per valutare , alla fine di questo percorso di apprendimento , l'effettiva acquisizione di competenze trasversali /integrate..







 


PERCORSO SPERIMENTALE
 
ITALIANO 
 
 SCHEDA : TOPOI E TEMI LETTERARI : IL DIVERSO NELLA LETTERATURA

"SONO UGUALE A TE"























 
 
 
 

PERCORSO RIFERITO ALLA SCHEDA " TOPOI E TEMI LETTERARI :
 "ANDAR PER OSTERIE"- FROM THE KITCHEN TO YOUR TABLE-